Visualizza articoli per tag: trapiantohttp://www.fegatochirurgia.com/index.php/il-centro/ricerca/itemlist/tag/trapianto2024-05-06T05:25:44+02:00Joomla! - Open Source Content Management30 Nodi per il Fegato2015-05-13T00:00:00+02:002015-05-13T00:00:00+02:00http://www.fegatochirurgia.com/index.php/il-centro/ricerca/item/340-30-nodi-per-il-fegatoFegato Chirurgiasviluppo@vbesrl.com<div class="K2FeedImage"><img src="http://www.fegatochirurgia.com/media/k2/items/cache/c1a11e28afb03c9d81c096faa0a5ce8e_M.jpg" alt="30 Nodi per il Fegato" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p>Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Phasellus rutrum, libero id imperdiet elementum, nunc quam gravida mi, vehicula euismod magna lacus ornare mauris. Proin euismod scelerisque risus. Vivamus imperdiet hendrerit ornare.</p>
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<p>Ben presto ci si rese conto della peculiarità della trapiantologia e della necessità di fondare una nuova società scientifica specialistica che affrontasse le problematiche legali, organizzative e scientifiche dei trapianti d’organo: una nuova possibilità terapeutica per i pazienti affetti da insufficienza terminale d’organo. Nacque così la Società Italiana dei Trapianti d’Organo, per iniziativa dei Professori Paride Stefanini e Raffaello Cortesini che, in un caldo pomeriggio del luglio del 1966, invitarono nell’Auletta della II Clinica Chirurgica 29 persone, tra cui Pietro Valdoni, Ruggero Ceppellini, Ulrico Bracci, Gioacchino Nicolosi, Ettore Ruggieri, Piero Confortini, Piero Mazzoni, Beniamino Tesauro e Carlo Casciani.<br /> Gli scopi della Società erano sinteticamente descritti nell’articolo 2 dello Statuto che recita: “La S.I.T.O. non ha scopo di lucro e si propone di promuovere le conoscenze e la realizzazione dei trapianti dì organi e di tessuti.”. Il primo Congresso della Società dei Trapianti d’Organo fu organizzato a Roma nel settembre 1967. Fu un incontro fra pochi amici e poche persone che avevano fede nel successo dei trapianti, si parlò di conservazione degli organi, d’istocompatibilità e del trattamento antirigetto. Erano presenti al congresso due personaggi storici della trapiantologia mondiale: Jean Hamburger e Rudolph Pichlmayr, un nefrologo e un chirurgo.</p></div><div class="K2FeedImage"><img src="http://www.fegatochirurgia.com/media/k2/items/cache/c9e8d9069e929f4898939a62f1adcffd_M.jpg" alt="Società Italiana trapianti d'organo" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p>In Italia il primo trapianto di rene seguito da successo fu eseguito a Roma da Pietro Valdoni, con Paride Stefanini e Raffaello Cortesini, il 26 aprile 1966.</div><div class="K2FeedFullText"></p>
<p>Ben presto ci si rese conto della peculiarità della trapiantologia e della necessità di fondare una nuova società scientifica specialistica che affrontasse le problematiche legali, organizzative e scientifiche dei trapianti d’organo: una nuova possibilità terapeutica per i pazienti affetti da insufficienza terminale d’organo. Nacque così la Società Italiana dei Trapianti d’Organo, per iniziativa dei Professori Paride Stefanini e Raffaello Cortesini che, in un caldo pomeriggio del luglio del 1966, invitarono nell’Auletta della II Clinica Chirurgica 29 persone, tra cui Pietro Valdoni, Ruggero Ceppellini, Ulrico Bracci, Gioacchino Nicolosi, Ettore Ruggieri, Piero Confortini, Piero Mazzoni, Beniamino Tesauro e Carlo Casciani.<br /> Gli scopi della Società erano sinteticamente descritti nell’articolo 2 dello Statuto che recita: “La S.I.T.O. non ha scopo di lucro e si propone di promuovere le conoscenze e la realizzazione dei trapianti dì organi e di tessuti.”. Il primo Congresso della Società dei Trapianti d’Organo fu organizzato a Roma nel settembre 1967. Fu un incontro fra pochi amici e poche persone che avevano fede nel successo dei trapianti, si parlò di conservazione degli organi, d’istocompatibilità e del trattamento antirigetto. Erano presenti al congresso due personaggi storici della trapiantologia mondiale: Jean Hamburger e Rudolph Pichlmayr, un nefrologo e un chirurgo.</p></div>Associazione Italiana per lo studio del fegato2014-06-01T00:00:00+02:002014-06-01T00:00:00+02:00http://www.fegatochirurgia.com/index.php/il-centro/ricerca/item/286-associazione-italiana-per-lo-studio-del-fegatoFegato Chirurgiasviluppo@vbesrl.com<div class="K2FeedImage"><img src="http://www.fegatochirurgia.com/media/k2/items/cache/fff4548682445ceca36c12620f894d26_M.jpg" alt="Associazione Italiana per lo studio del fegato" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p>AISF, Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, è un’associazione scientifica senza fini di lucro fondata nel 1970 e riconosciuta, nel maggio 1998, con decreto ministeriale dal Governo Italiano. È l’unica associazione nazionale rappresentativa per lo studio del fegato.</div><div class="K2FeedFullText"></p>
<p>Con più di 1800 soci, epatologi provenienti da diverse aree di specializzazione (gastroenterologia, medicina interna, trapiantologia, infettivologia, immunologia, chirurgia), AISF promuove l’avanzamento della ricerca scientifica e della pratica medica epatologica attraverso iniziative dedicate alla formazione e allo scambio delle conoscenze scientifiche.</p>
<p>AISF si impegna a consolidare i legami tra ricercatori italiani e gruppi di epatologi europei ed è il punto di riferimento di associazioni e istituzioni affini sia a livello nazionale, sia internazionale.</p>
<p>Per promuovere al meglio le proprie attività, AISF finanzia l'attività di ricerca dei giovani epatologi con borse di studio e premi.</p></div><div class="K2FeedImage"><img src="http://www.fegatochirurgia.com/media/k2/items/cache/fff4548682445ceca36c12620f894d26_M.jpg" alt="Associazione Italiana per lo studio del fegato" /></div><div class="K2FeedIntroText"><p>AISF, Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, è un’associazione scientifica senza fini di lucro fondata nel 1970 e riconosciuta, nel maggio 1998, con decreto ministeriale dal Governo Italiano. È l’unica associazione nazionale rappresentativa per lo studio del fegato.</div><div class="K2FeedFullText"></p>
<p>Con più di 1800 soci, epatologi provenienti da diverse aree di specializzazione (gastroenterologia, medicina interna, trapiantologia, infettivologia, immunologia, chirurgia), AISF promuove l’avanzamento della ricerca scientifica e della pratica medica epatologica attraverso iniziative dedicate alla formazione e allo scambio delle conoscenze scientifiche.</p>
<p>AISF si impegna a consolidare i legami tra ricercatori italiani e gruppi di epatologi europei ed è il punto di riferimento di associazioni e istituzioni affini sia a livello nazionale, sia internazionale.</p>
<p>Per promuovere al meglio le proprie attività, AISF finanzia l'attività di ricerca dei giovani epatologi con borse di studio e premi.</p></div>